Quarantene a scuola, cosa cambia con il decreto legge del 5 gennaio 2022
Le nuove regole per la gestione dei casi di positività nelle scuole
Cosa cambia al rientro in classe dopo le festività natalizie? Il decreto legge approvato lo scorso 5 gennaio dal Consiglio dei Ministri riporta le nuove regole per affrontare i casi di positività nella scuola, differenziate per ordine e grado.
Scuola dell’infanzia – Servizi educativi per l’infanzia
Con un caso di positività si applica al gruppo classe/alla sezione la sospensione delle attività, per una durata di dieci giorni.
Scuola primaria
Con un caso di positività si attiva la sorveglianza con testing del gruppo classe: l’attività prosegue in presenza effettuando un test antigenico rapido o molecolare appena si viene a conoscenza del caso di positività (T0). Il test sarà ripetuto dopo cinque giorni (T5). In presenza di due o più positivi è prevista, per tutta la classe, la didattica a distanza per la durata di dieci giorni.
Scuola secondaria di I e II grado
Con un caso di positività nella stessa classe è prevista l’autosorveglianza con la prosecuzione delle attività e l’uso delle mascherine ffp2. Con due casi nella stessa classe è prevista la didattica digitale integrata per coloro che non hanno avuto la dose di richiamo e hanno completato il ciclo vaccinale da più di 120 giorni e per coloro che sono guariti da più di 120 giorni. Per tutti gli altri è prevista la prosecuzione delle attività in presenza con l’autosorveglianza e l’utilizzo di mascherine ffp2. Con tre casi nella stessa classe è prevista la didattica a distanza per dieci giorni per tutta la classe.
Saranno potenziate, poi, le attività di screening, anche attraverso lo stanziamento di risorse (oltre 92 milioni) per consentire alla popolazione scolastica in autosorveglianza di effettuare i test gratuitamente in farmacia e nelle strutture convenzionate. È già partita, inoltre, la distribuzione di mascherine ffp2 al personale “preposto alle attività scolastiche e didattiche nelle scuole dell’infanzia e nelle scuole di ogni ordine e grado, dove sono presenti bambini e alunni esonerati dall’obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie”. In attuazione della legge di bilancio è stato infine dato il via libera al rinnovo dei contratti del personale di potenziamento per l’emergenza assunto a settembre, sia Ata che docenti.
La nota operativa dell’8 gennaio
Il Ministero dell’Istruzione ha trasmesso una nota operativa alle scuole con le indicazioni per applicare le nuove misure per la gestione dei casi di positività contenute nel decreto legge.
La nota approfondisce alcuni aspetti importanti relativa alle procedure di autosorveglianza nella scuola secondaria di I e II grado. La norma di legge, infatti, autorizza le scuole a prendere visione della situazione vaccinale degli studenti, senza che ciò comporti una violazione della privacy, in un caso specifico.
Nella scuola secondaria di I e II grado, infatti, quando si registrano due casi di positività in una stessa classe, durante il regime di autosorveglianza i requisiti per poter frequentare in presenza, devono essere dimostrati dell’alunno interessato alla scuola di appartenenza. Il decreto prevede che, con due casi di positività nella stessa classe, la frequenza in regime di autosorveglianza è possibile per chi ha concluso il ciclo vaccinale primario, o è guarito da meno di 120 giorni, o ha fatto la dose di richiamo.
Nella nota si ricorda anche che il decreto legge prevede tamponi gratuiti per chi è in regime di autosorveglianza. I tamponi potranno essere effettuati presso le farmacie e le strutture convenzionate.